Pane
La tradizione panificatrice di Lodè è intimamente legata alle feste. Se il pane quotidiano è rappresentato da su pane carasatu, altri tipi di pane sono legati a particolari festività. Sos calistros è per esempio un pane dolce appositamente preparato per la festa di Sant’Antonio Abate e per Sant’Agata; sa simula è un pane a pasta dura di forma circolare con un foro al centro, preparata in occasione di Babbu Mannu; su coccone è anch’esso di semola di grano duro a pasta dolce, cucinato per sos Santos e sos Mortos, ma anche in occasione di trigesimi e di anniversari di morte. Un coccone più piccolo viene fatto in ricordo delle anime dei bambini defunti (sos anzeleddos). Un’altra tipologia di coccone è preparato in occasione del Natale e di Pasqua e un altro per i fidanzamenti e per i matrimoni. Su cocconeddu chin s’ovu o chin sa mendula è invece legato al periodo pasquale: è un pane dolce che assume diverse forme (puddedda, bussiedda, pipiedda, s’ispera) con al centro un uovo sodo con guscio; nel periodo dell’uccisione del maiale si cucinano sas cotzulas chin gheda focacce infarcite con sa gheda (ciccioli di maiale) e sas cotzulas chin recotu (con ricotta di pecora).
Pasta
Peculiari di Lodè sono alcuni tipi di pasta di semola di grano duro quali sos maccarrones de erritu (fatti con un ferretto), de poddighe (fatti con il pollice, gnocchetti sardi, ndr), su pistizone (fregola sarda), sos gurugliones (ravioli) chin recotu e chin casu (ricotta e formaggio). In alcune famiglie si usa ancora sas trivias schiacciate con tre dita delle mani e sos gheltzos con farina d’orzo.
Dolci
La tradizione culinaria lodeina è ricca di dolci particolari, prima fra tutti sono sas urugliettas e s’arantzata preparate per occasioni importanti quali battesimi e matrimoni. Le prime sono un impasto di uova e semola fritte nell’olio e ripassate nel miele, mentre la seconda è un croccante in cui vengono amalgamati bucce di arance, mandorle e miele. Sas gathas sono frittelle dolci preparate per carnevale e in occasioni di anniversari di morte. Sos papassinos sono i dolci per eccellenza per celebrare i defunti: pasta frolla con strutto mischiata con frutta secca (uva sultanina, mandorle, fichi). Sos bianchinos sono costituiti da albume d’uovo montato con lo zucchero a neve e le mandorle tostate e vengono offerti per occasioni importanti (come i matrimoni).
Piatti tipici
Lodè, essendo un borgo montanaro, si contraddistingue per piatti di terra i cui ingredienti sono principalmente pane, carne e formaggio. Sas seatas è una pasta ripiena di formaggio pecorino fresco, talvolta aromatizzata con buccia di limone o di arancia grattugiata, fritta in olio di semi e successivamente ricoperta di zucchero o di miele, per trasformare ciò che un tempo era un primo piatto in ciò che oggi è ormai considerato un dolce. Sas casatinas sono cucinate in periodo pasquale: è una sorta di focaccia ricoperta di formaggio fresco fatto inacidire, alla quale talvolta è aggiunta buccia d’arancia grattugiata e/o zucchero. Sa manicatura è uno dei piatti più comuni delle tavole dei lodeini: è un bollito di arista di maiale o costolette, lardo, verdure, fave secche, ceci secchi, fagioli, verza o guppu (cavolo cappuccio), cipolle, finocchietti selvatici, ammuratha (ramolaccio selvatico) e patate. Altro piatto è la pecora in cappotto, un bollito di pecora, cipolle e patate. Vae e lardu (fave e lardo) è il piatto che accompagna il carnevale di Lodè: ricetta semplice ma gustosa. I piatti che si ricavano dal pane carasatu sono su pane cottu che è un piatto povero della tradizione lodeina, una sorta di zuppa di pane e pecorino, e su pane vratatu ossia pane carasatu bagnato in acqua calda e condito con salsa di pomodoro e pecorino oppure in bianco con il solo pecorino.